Lunedì 12 giugno – nella Galleria del “Curci” – calerà il sipario – sulla mostra fotografica “libere dalla violenza”: un percorso di narrazione per immagini rigorosamente monocolore per rappresentare non soltanto ogni forma di violenza praticata sulle donne ma anche le drammatiche conseguenze. Isolamento, senso di colpa, disistima. Sono esattamente queste le sensazioni che prova una donna che si trova a vivere una relazione tossica. Una storia che fa più male che bene.
La mostra fotografica – promossa dall’Osservatorio Giulia e Rossella: Centro Antiviolenza, in collaborazione con l’associazione culturale Spazio Danza e la FIOF, patrocinata dalla Regione Puglia e dal Comune di Barletta- è stata allestita dalle ragazze e dai ragazzi del C.A.Gi. che hanno animato ,e guidato unitamente al team multidisciplinare dell’ Osservatorio Giulia e Rossella, le visite da parte della cittadinanza.
Cosa si cela dietro ad una relazione violenta, disfunzionale? Sicuramente la cultura del patriarcato che è la matrice della violenza a cui si affiancano i pregiudizi culturali. Si instaura un vero e proprio circolo vizioso caratterizzato da una asimmetria di potere e da un abuso che non si vede nel caso di violenza verbale o psicologica.
Ciascuno scatto fotografico mira a rappresentare la violenza in tutte le sue multiformi e molteplici declinazioni, in sintonia con gli sviluppi degli studi degli ultimi anni. Studi che sempre più hanno allargato lo sguardo e dilatato la nozione stessa di violenza estendendolo a quello di violenza verbale e psicologica di tipo e a scopo manipolativo delle vittime. Presupposto di tale cambio di prospettiva è che le logiche e i più reconditi meccanismi della violenza si possano cogliere solo con uno sguardo olistico, che non si limiti a osservare la punta dell’iceberg cioè le manifestazioni più brutali della violenza stessa ma ricostituisca il terreno in cui affondare il reticolo delle sue radici e renda così possibile anche una efficace azione di prevenzione e contrasto.
Scatti dalle raffigurazioni eloquenti per dire no alla violenza sulle donne e provare ad abbattere i muri del silenzio. E’ fondamentale sconfiggere la paura e chiedere aiuto al primo campanello di allarme. In che modo? Contattando i Centri Antiviolenza e le Forze dell’Ordine. Uscire con coraggio dalla gabbia in cui ci si è fatti racchiudere per tornare a spiccare il volo liberandosi da quella vita monocolore fatta di sofferenza, umiliazioni, violenze in cui ci si è fatti imbrigliare per tornare a dipingere il futuro con i colori della serenità e dell’entusiasmo. Della rinascita. Esattamente come la donna raffigurata nel ritratto che chiude la mostra e racchiude un messaggio di speranza: una donna leggiadra vestita di rosso che volteggia fremente in un vortice di libertà. Perché uscire dalla violenza è possibile. E quando questo accade tutto intorno torna a risplendere.
Nel corso dell’esposizione fotografica, che ha riscosso un ottimo indice di partecipazione e gradimento anche tra giovani e giovanissimi, è stato presentato anche il progetto regionale “Di Pari Passo”: un progetto rivolto ai piccoli studenti della scuola prima e secondaria di primo grado della città. Per cambiare la cultura patriarcale L’Osservatorio Giulia e Rossella, attraverso l’ instancabile e lodevole attività sul territorio della Presidente Tina Arbues, parte dalla sensibilizzazione dei più piccoli attraverso un linguaggio semplice e soprattutto attraverso buoni esempi. Esempi di donne che nella vita ce l’hanno fatta, con le proprie forze e con tenacia e caparbietà. All’encomiabile iniziativa hanno derito Il Centro Aperto Polivalente per Minori e gli istituti primari e secondari di primo grado barlettani.
La magistrale conduzione della giornata di inaugurazione dell’evento culturale a sfondo sociale “Libere dalla Violenza” è stata affidata all’attore Christian Binetti. Intervenute anche numerose autorità fra le quali il Vice Prefetto BAT Corinna Panella; l’ Assessora ai Servizi Sociali Avv.ta Rosaria Mirabello; Assessora alle Pari Opportunità, Avv.ta Anna Maria Scommegna; il Presidente della Commissione Consiliare permanente della Cultura e della Pubblica Istruzione, Avv. Fiorella Ruggiero; il Dirigente Commissariato di Polizia di Barletta, Vice Questore Dott.ssa Francesca Falco; la Consigliera Pari Opportunità Prov. Bat, Dott.ssa Federica Cuna; un esponente della Rete delle Associazioni del Comune di Barletta, Sig. Giuseppe Di Bari.
Articolo di Patrizia Corvasce